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Coaching & Counseling

In questa sezione troverai qualche informazione in più in merito agli strumenti di coaching e counseling che utilizzo.

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Analisi Transazionale

L'Analisi Transazione (A.T.) è una teoria della personalità, che ha come fine la crescita e il cambiamento della persona. Ideata da Eric Berne (1910-1970) negli anni '50. E. Berne fu uno psichiatra e psicanalista, che nel tempo si allontanò dalle teorie di Freud per elaborare una sua teoria, partendo dalle sue osservazioni del comportamento umano durante la pratica di medico dell'esercito e, in seguito, durante la pratica di terapia di gruppo. Uno dei concetti di base dell'A.T. è quello degli stati dell'Io, che suddividiamo in Genitore, Adulto e Bambino (GAB). Ogni stato dell'Io è caratterizzato da pensieri, emozioni e comportamenti coerenti e propri di quello stato. Gli stati dell'Io sono spesso associati alle tre istanze della psiche teorizzate da Freud  Es, Io,Super Io. E' innegabile che una qualche analogia ci sia, ma  ciò che li differenzia è che gli stati dell'Io di Berne sono osservabili e unici. L'Analisi Transazionale deriva il proprio nome dalle transazioni che avvengono normalmente fra due individui, con ognuno il proprio GAB. Dall'analisi di queste transazioni si può ad esempio capire se ci siano dei messaggi nascosti, oppure da quali Stati dell'IO provengano, a quali Stati dell'IO siano dirette e se questi siano approppriati o  meno per il messaggio che si vuole veicolare e per la situazione. Altro concetto cardine dell'A.T. è l'Okness, in altre parole io sono OK, tu sei OK. Nel caso di un percorso di counselling questo si può tradurre nell'instaurare relazioni paritetiche, nel rispetto dellla reciprocità e del riconoscimento.

Ognuno di noi, durante i primi anni di vita, elabora un copione, che successivamente andrà a modificare, fino ad averne una stesura definitiva durante l'adolescenza. Questo copione, con le sue spinte, le ingiunzioni, i permessi, i giochi, ci accompagnerà attraverso tutta la nostra esistenza. Tutto ciò avviene al di fuori della consapevolezza dell'Adulto. 

L'obiettivo finale dell'A.T. è quello di accompagnare le persone verso l'autonomia, cioè la capacità di agire con consapevolezza, spontaneità e intimità. Possiamo definire la consapevolezza come una presenza nel qui e ora, La spontaneità significa il potere scegliere emozioni, pensieri e comportamenti. Infine, l'intimità rappresenta l'ultimo gradino lungo la scala della strutturazione del tempo, in sostanza il rapportarsi con gli altri liberi dai giochi e dal copione.

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PNL

Benché non ci sia una linea di demarcazione così netta fra coaching e couselling, semplificando diremo che il coaching è maggiormente volto al raggiungimento di obiettivi, mentre il counselling si rivolge a persone che stanno vivendo una situazione di malessere, di disorientamento o che desiderano capire meglio gli schemi che in qualche modo, intuiscono, governano la loro vita.Al di là delle definizioni generiche, possiamo senz'altro fare delle distinzioni fra le tecniche che contraddisguono ad esempio la PNL e l'Analisi Transazionale (vedi articolo di approfondimento in questa pagina). La PNL nasce negli '70 del secolo scorso, ad opera di un linguista e di un matematico, Richard Bandler e John Grinder. Bandler e Grinder iniziarono con lo studiare quelle persone che eccellevano nei loro campi, come ad esempio Virginia Satir, terapista familiare, Milton Erickson, psichiatra famoso per le sue tecniche di ipnotismo e Fritz Perls, co-fondatore della Gestalt. Lo scopo di queste osservazioni era quella del modellamento, ciò la messa in atto degli stessi schemi di pensiero e comportamenti che portassero altri ad eccellere a loro volta. Come è facile intuire dall'acronimo, la PNL va ad agire e a modificare, in tempi rapidi, su quelle che sono le programmazioni, gli schemi mentali, e lo fa attraverso una ridefinizione del linguaggio. Utilizzando strumenti come quelli dei pattern e del metamodello si fa ad intervenire ad esempio sulle credenze limitanti che, a nostra insaputa (vedi A.T., al di fuori della consapevolezza dell'Adulto), ci portano a vivere sempre le stesse dinamiche o non ci fanno raggiugere gli obiettivi che ci prefissiamo.

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4 Colori della Personalità

Il metodo dei 4 colori della personalità è frutto della ricerca dalla francese Know Futures, guidata da Brigitte Boussuat. Il metodo è facile ed intuitivo ed ha come obiettivo quello di conoscere meglio sé stessi e gli altri e quindi di migliorare la comunicazione. Secondo questo metodo ci sono 4 tipi di personalità, ognuna definita da un colore e da tutta una serie di caratteristiche. Ogni individuo ha in sé tutti i colori, ma in percentuali variabili, dando perciò vita ad una grande varietà di possibili personalità. Le prime grandi suddivisioni sono fra introversi (blu e verdi) ed estroversi (gialli e rossi) e fra coloro che percepiscono l'ambiente come ostile (rossi e blu) e quelli che, al contrario, hanno una visione favorevole dell'ambiente circostante (gialli e verdi). Il metodo si prefigge dapprima, attraverso un test, di delineare una situazione di partenza, per poi andare, per così dire, a smussare gli spigoli ove, ad esempio, un colore diventa troppo predominante a scapito degli altri. Quando un colore è "troppo" si ha una perdita di flessibilità e problemi di comunicazione e incomprensioni con individui la cui personalità è caratterizzata da colori diversi. Imparare il metodo dei 4 colori è come imparare una lingua straniera. Pur senza snaturarsi, si impara a comunicare in "altre lingue", scegliendo a seconda delle circostanze e da chi ci sta davanti, quella più appropriata. Uno dei pilastri del metodo è l'etica, il che significa che ciò che si apprende deve servire a migliorare i rapporti umani e non essere utilizzato allo scopo di manipolare.

Utilizzi pratici possono essere il coaching 1:1 oppure il team coaching, che prevede dapprima una formazione sul metodo, incluse attività di team building, seguita da lavori pratici per il miglioramento del team.

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